PROGRAMMA COSIMO TERLIZZI

RITRATTO DI FAMIGLIA
Una classica posa fotografica di una famiglia italiana del tardo ottocento, un movimento di macchina da presa che rivela, senza alcuna parola, segreti inconfessabili. “Ritratto di fami- glia é la fotografia di una ricca famiglia in posa del 1867. I nostri archivi sono pieni di opere simili ma ad un occhio attento ogni istante fotografato potrebbe concedere sorprese narra- tive. Quella che doveva essere la famiglia felice si rivela all’obiettivo piena di intrecci cla- morosi”. (C. Terlizzi)
Italia 2001, 5’, Dvd, colore


S.N. VIA SENZA NOME CASA SENZA NUMERO
Un film a episodi, girato in Super8 da Terlizzi che registra, anno dopo anno, le trasforma- zioni della sua Bitonto e dei suoi parenti che lì vivono, crescono e invecchiano. Un film sulla memoria dell’artista, rappresentata attraverso il filtro della vita altrui. “Ho seguito mio fra- tello e mia nipote nei loro anni migliori; anni di momentanee passioni, anni veloci, di sole, polvere, disastri ecologici e musica”. (C. Terlizzi)
Italia 2001-2008, 25’, Dvd, colore


UNE SAISON EN ENFER
La Certosa Monumentale di Bologna, Eden della morte, giardino della disperazione, acco- glie la lettura del testo originale di Arthur Rimbaud, come una lezione di lingua francese. Le sculture interpretano l’ultimo atto del poeta che abbandonò il mondo. “Con questo film girato in Super 8 ho voluto rendere omaggio al mio poeta preferito. Ho usato il testo ultimo di Rimbaud perché rappresenta la sintesi della sua poetica. Ho filma- to la Certosa Monumentale di Bologna come espressione ideale del testo, mentre le voci di due soggetti, Marco e Fiorenza, leggono come in una lezione di francese”. (C. Terlizzi)
Italia 2004, 9’, Dvd, colore


I FRATELLI FAVA
Cosimo Terlizzi con questa opera, indaga l’interiorità e l’essenza della gemellarità, attraver- so un continuo confronto e scontro delle due figure. I fratelli Fava sono diversi, pur sem- brando la stessa persona. Questo video clip è ispirato dal brano musicale Jongleur di Christian Rainer, concesso al regista dallo stesso autore. ”Parlare dei gemelli è come parla- re di me o di noi, sdoppiati o triplicati nelle personalità, divisi tra spirito e carne, tra vio- lenza e pace”. (C. Terlizzi)
Italia 2008, 5’, Dvd, colore


REGINA
Con piccoli gesti sensuali, Irena sviluppa la sua regale e santa immagine usando un’estetica packaging. “Regina Irena Radmanovic nasce come opera performativa ma si svincola con una sua natura. Il suono è un brano di Bach accelerato per dare un’idea di giocattolo rotto. Ho pen- sato alla vestizione con prodotti di scarto usati per impachettare o proteggere cose di uso quo- tidiano. Sono rifiuti che danno forma ad un vestito sofisticato dalle caratteristiche barocche. Con questo volevo far emergere l’aspetto seicentesco del nostro momento storico”. (C. Terlizzi)
Italia 2008, 1’, Dvd, colore

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