Philippe Cote

Philippe Cote vive e lavora a Parigi. Ha realizzato più di venti film a partire dal 1998, girati in Super8 e mo- strati in festival e rassegne in Francia e in altri paesi. Ha curato programmi di cinema sperimentale e fa parte del comitato di selezione del Festival International des Cinémas Différents et Expérimentaux di Parigi. È membro della cooperativa ETNA, laboratorio di sviluppo ci- nematografico artigianale e autogestito fondato nel 1997.

Cineasta dallo sguardo sensibile e radicale, ha lavorato all’inizio sui temi del corpo, della materia, della luce e del colore con tecniche che vanno dal cinema senza cinepresa alla pittura su pellicola. A partire dal 2005 la sua ricerca si è orientata verso un approccio poetico e contemplativo al cinema documentario e al film di viaggio.

https://philippecote.wordpress.com/


PROGRAMMA/PROGRAM

L’angle du monde (2006, 32’, Super8, bianco e nero e colore, muto)
Il film nasce dal desiderio di rivolgere la cinepresa verso paesaggi, spazi, persone, di lasciarsi sorprendere e stu- pire. Le metamorfosi della luce, dell’acqua, della terra, del cielo e dell’umano. Omaggio a una corrente di ci- nema delle isole e ai suoi autori: Powell, Flaherty, Epstein.

Des nuages aux fêlures de la terre (2007, 18’, Super8, bianco e nero e colore, muto)
Terra e cielo si mescolano nelle loro condensazioni pietrose e nuvolose. Le nuvole in perpetua trasformazione. L’immobilità della contemplazione invita a un’avventura dello sguardo.

Le chemin de glaces (2013, 22’, Super8, bianco e nero e colore, muto)
A piedi, in battello e in treno, dalla città di New York verso gli spazi innevati e ghiacciati, lontano in direzione del grande nord, in una progressione verso il bianco.

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