GABBLA

Malek, un topografo che conduce una vita quasi da recluso, cede alle pressioni dell’amico Lakhdar e accetta un lavoro in una regione dell’Algeria occidentale. Quando arriva al campo base trova la squa- dra decimata dai fondamentalisti. Malek procede con le rilevazioni topografiche e un giorno scopre una giovane donna che rifiuta di rivelare il proprio nome. Quando nche Lakhdar raggiunge il campo, sco- pre che Malek e la donna sono scappati. I due si dirigono a nord, verso il confine con il Marocco. La donna, però, non desidera più proseguire il viaggio verso l’Europa. È stanca e vuole tornare a casa... Il film ha vinto il Premio Fipresci alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato presentato in concorso.

“L’unico desiderio, in questo film, è tracciare delle figure sul paesaggio post-bellico, proprio ora che l’Algeria sta uscendo da una guerra combattuta dall’Islamismo contro la società. L’unico obiettivo di Gabbla è tracciare vie di fuga”.

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