COMPETITION PESARO NUOVO CINEMA 2018 The Lino Miccichè Award for Best Film (...)
Al ‘decano’ dei cineasti italiani, un omaggio speciale nell’anno del suo novantesimo compleanno (70 di carriera) in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale che, per l’occasione, presenterà a Pesaro tutti i suoi lungometraggi per il cinema.
L’evento speciale dedicato a Giuliano Montaldo prevede la pubblicazione di una monografia (Tradizione e invenzione: la fabbrica di Giuliano Montaldo, a cura di Pedro Armocida e Caterina Taricano), la proiezione in Piazza di un suo film restaurato e una tavola rotonda finale alla sua presenza.
Giuliano Montaldo (Genova, 22 febbraio 1930) ha iniziato a lavorare come attore a teatro esordendo nel cinema in due film di Carlo Lizzani, Achtung! Banditi! (1951) e Cronache di poveri amanti (1954). Il sodalizio con il regista romano, cui in passato la Mostra ha dedicato la retrospettiva completa, prosegue come suo assistente alla regia (pratica che porterà avanti anche con Petri e Pontecorvo) mentre nel 1961 passa alla regia esordendo con Tiro al piccione (1961), tratto da un romanzo di G. Rimanelli e ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale vista con gli occhi di un soldato della Repubblica di Salò. Seguono Una bella grinta (1965), Ad ogni costo (1967) e Gli intoccabili (1969). Nel 1970 con Gott mit uns inizia la sua cosiddetta trilogia sul potere di cui fanno parte Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973) con un’analisi precisa, nell’ordine, del potere militare, di quello giudiziario e infine di quello religioso. Un cinema d’impegno civile che, come in L’Agnese va a morire (1976) e in Il giocattolo (1979), sarà la cifra autentica di tutta la sua attività registica.
Pioniere dei nuovi supporti digitali in televisione, nel 1982 realizza il kolossal all’italiana Marco Polo (1982) che ottenne un altissimo gradimento da parte del pubblico televisivo.
L’attenzione alla storia lontana e più recente prosegue con Gli occhiali d’oro (1987) e Tempo di uccidere (1989). Successivamente si dedica anche alla realizzazione di documentari come Ci sarà una volta (1992) e Le stagioni dell’aquila (1997) affiancando all’attività di regista anche quella di uomo delle istituzioni con la presidenza di Rai Cinema e quella ad interim dei Premi David di Donatello.
Gli ultimi due suoi lungometraggi sono I demoni di San Pietroburgo (2008) e L’industriale (2011) mentre nel 2017 gira come interprete Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni ottenendo il David di Donatello per il miglior attore non protagonista.
Documenti allegati
- Share this Post:
- Tweet
In questa sezione
- Archivio sito pesarofilmfest.it
- 56a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema - Richiesta accredito stampa/culturale
- CONCERTO IN ONORE DI MIRKO BERTUCCIOLI EVENTO D’APERTURA DEDICATO AI CAMILLAS
- MATITA, L’INCHIOSTRO E LA PENNA BIC. Ecco il manifesto della 56a edizione firmato da Virginia Mori
- Pesaro Film Festival 2020, New Dates New Formats
- ANNUNCIATE LE NUOVE DATE DELLA 56a EDIZIONE: 22-29 AGOSTO 2020
- BANDO 2020 CONCORSO PESARO NUOVO CINEMA - PREMIO LINO MICCICHÈ (Scadenza prorogata al 10 giugno 2020)
- Bando Premio Lino Miccichè 2020 per la critica cinematografica (scadenza prorogata al 20 giugno)
- Concorso (Ri)montaggi Il cinema attraverso le immagini. Scadenza prorogata al 20 giugno
- LA MOSTRA SEGUE GLI SVILUPPI DELL’EMERGENZA SARS-CoV-2 E LAVORA A UN’IPOTESI DI SPOSTAMENTO ENTRO LA STAGIONE ESTIVA
Ultime News
Questo è il sito vecchio che contiene le precedenti edizioni della Mostra (...)
Loading... ””
La 56a edizione della Mostra del nuovo cinema ricorderà Zagor Camillas (aka (...)
La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema compie 55 anni e per la sua (...)